LIBRO E EBOOK
405 pagine | 1.300 kb
prefazione ANDREA CARLO CAPPI
1947. In una notte di tempesta un mercantile si avvicina a Pointe Noire, sulle coste del Congo. A bordo un carico di armi e uomini pericolosi. Tra questi anche Bruno Spada, in fuga dall’Europa ma con un preciso obiettivo nella mente. Vendicare la sua famiglia e ritrovare un favoloso giacimento di diamanti a cui ha dato la caccia per più di dieci anni: la Montagna degli Spiriti della Luce. Sulla sua strada mercenari, legionari, banditi di ogni risma, e soprattutto il suo mortale nemico Klaus Hassler, ossessionato dall’idea di far rinascere il Reich.
Ma in una vecchia casa coloniale circondata da un giardino lussureggiante c’è una donna, Katalè, figlia di un piantatore belga e di una fattucchiera vudù. Anche per lei si prepara un destino denso di incognite, di tradimenti e pericoli. Forse sarà la passione a unire Bruno e Katalè, concedendo una nuova possibilità a ognuno di loro. O forse la perversa sensualità di Erika o la ferocia di Alessandro li perderanno in un intrico di vegetazione, di acquitrini, di selvaggi riti pagani. Dai deserti etiopici all’Italia del dopoguerra, sino a una foresta impenetrabile e spietata in cui odi antichi e magie ancestrali costringono uomini e donne a restare uniti per sopravvivere.
DALLA PREFAZIONE
Recupero il volume di dieci anni fa che contiene la prima edizione di questo romanzo, conservato in una delle zone meno impervie della mia libreria, e tornano a galla i ricordi di quando l’ho preso in mano per la prima volta. E mi rendo conto una volta di più che alla passione, all’amore, all’attenzione con cui uno scrittore lavora a un proprio romanzo – specie a una storia lunga e articolata come quella che state per leggere – non corrisponde necessariamente un analogo senso di rispetto e di responsabilità da parte degli editori. Non sempre chi pubblica un libro si rende conto del valore di ciò che dà alle stampe.
Il romanzo è forse il capolavoro di Stefano Di Marino, anche se nella sua vasta produzione potrebbe essermi sfuggito qualcosa che addirittura lo superi, non si può mai dire. C’è, come spesso avviene nelle sue storie, un personaggio europeo – in questo caso italiano – sradicato e proiettato in scenari esotici e avventurosi, un antieroe alla Graham Greene con un pizzico di Emilio Salgari moderno. C’è anche, naturalmente, una forte, vibrante e suggestiva presenza femminile, un tipo di donna tutt’altro che fragile e passiva che Di Marino ama celebrare nei suoi romanzi.
C’è un’atmosfera magnificamente ricostruita di un’Africa del 1947, in fondo ancora molto simile a quella del Joseph Conrad di Cuore di tenebra o dei viaggiatori del XIX secolo; ma ci sono anche i flashback sulla Bologna del dopoguerra e su un campo di prigionia britannico in India, in cui oltretutto lo scrittore fa rivivere, in una trasposizione narrativa, la storia della propria famiglia.
C’è una vicenda che potremmo definire spionistica, per ricollegarci a buona parte della produzione di Di Marino sotto le sue varie identità de plume. Ma qui il movente non è la “missione” di un agente segreto o di un mercenario ben addestrato, bensì qualcosa di molto più personale: Bruno Spada diventa avventuriero per vendetta, è costretto a compiere il viaggio con i suoi stessi nemici, pur senza condividerne ambizioni e obiettivi, al solo scopo di ristabilire una giustizia a cui costoro sono riusciti a sfuggire nonostante la Storia sia stata contro di loro.
C’è persino una caccia al tesoro. (...)
ANDREA CARLO CAPPI
© riproduzione riservata
COPYRIGHT
1a edizione ebook luglio-agosto 2012
versione 1.1 gennaio 2014
ISBN 978-88-97728-10-8 (ePub)
ISBN 978-88-97728-00-9 (Kindle)
1a edizione libro febbraio 2013
ISBN 978-88-97728-14-6
Copyright © 2002, 2012 Stefano Di Marino
Copyright © 2012 Quondam Project, Internet
CREDITS
cover design WILMA GERMANI
immagine cover STEFANO DI MARINO
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